Generale : Quello che serve per partecipare al Natale - di Antonella Casini e Padre Angelo Benolli |
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Quello che serve per partecipare al Natale L’ESPERIENZA DEL CARISMA OGGI DIFFUSA TRA OLTRE 2 MILIONI DI PERSONE NEL MONDOOgni persona è meravigliosa, ma è anche molto colpita nella fede, nell’anima, nelle relazioni, nella capacità di esprimersi in un lavoro creativo. Per questo siamo diventati “chiusi e rancorosi”. Non è colpa nostra. Abbiamo una cultura secolare che ha escluso Dio e la persona e messo al primo posto l’Economia. Nessuno ha mai visto né risolto questa realtà. Così, oggi, l’1% della popolazione mondiale detiene il 90% della ricchezza della terra. Antonella Casini
IL CARISMA È CONDIVISIONE
1 È evidente che per stare in pace bisogna stare in tutta la verità, in tutta la libertà, in tutta la carità, che è condivisione con Dio, con sé, nella carità agli altri. 2 Questa condivisione non c’è nel clericalismo, perché c’è il dovere e la testa. Non c’è nel capitalismo, perché c’è la sudditanza al lavoro e al denaro. Non c’è in Africa, perché ci sono i clan e non c’è il rispetto delle donne. Non c’è in Sud America, perché le donne sono state stuprate dai falsi cattolici, con la distruzione degli indios. Non c’è in India, perché ci sono le caste. Il Signore, con il Carisma, ha voluto subito che arrivassimo in tutto il mondo e che, con “Spirito e Verità”, attraverso i poveri, facessimo la condivisione con tutte le persone e le culture del mondo e arrivassimo al Carisma e alla condivisione del Mondo Solidale e Italia Solidale. 3 Ma questa condivisione deve avvenire anche in Italia attraverso le comunità e i gemellaggi. In Italia, siamo ancora ciechi, paralizzati, sofferenti e soffocati dinanzi al Coronavirus. Siamo arrivati, come dichiara il Censis, ad essere poltiglia e mucillagine, liquefatti e rancorosi. Stiamo arrivando al Natale e su tutte le televisioni ed i giornali, il Natale viene identificato con le riunioni in famiglia per mangiare, con i soldi e con i regali. 4 È sempre più evidente che gli uomini non sono abituati a condividere e ad amare. 5 La condivisione c’è con il Padre, nella creazione del bambino, dove il Signore Dio Padre condivide prima di tutti con il bambino, perché toglie tutto ciò che divide, tutte le identificazioni negative sulle nostre cellule, contenute negli spermatozoi e negli ovuli dei nostri genitori, e rimane solo la condivisione, che è Dio Amore e noi, per i primi 30 giorni dal concepimento. Dopo i primi trenta giorni, noi troviamo tutto il contrario della condivisione e registriamo tutta questa morte sui nostri nervi. Oggi tutto questo va visto e con l’inconscio si può vedere e con Dio risolvere. La condivisione c’è poi soprattutto nel permanere nello Spirito Santo, perché è tutta la verità, tutta la libertà e tutta la carità. Per arrivare alla esperienza autentica di questa condivisione, è necessario vedere cosa c’è in noi nel nostro inconscio, che è contro la condivisione: con il Padre, che è proprio l’Amore, che vuole solo condivisione, perché c’è soltanto Dio e la persona; con il Figlio, perché, quando abbiamo registrato tutte le non-condivisioni, con le conseguenti identificazioni negative, stiamo male. Allora, il Padre ci manda il Cristo, che apre tutti i sigilli della Vita, perché veramente possiamo condividere con tutti e con tutto e far fuori tutti i diavoli e ci porta alla resurrezione, alla pace ed allo Spirito Santo e solo con lo Spirito Santo arriviamo a noi stessi e quindi a far fuori i diavoli e per questo arriviamo poi alla piena libertà e carità ai fratelli. 6 Chi non è nell’Amore e non cerca l’Amore è nel diavolo, non condivide più con nessuno ed è ammalato. Se ci si fa portare via anche solo un momento da coloro che non vogliono stare su questi contenuti, c’è la malattia e, quando c’è questo negativo o diavolo, esso non va più via, se non dopo un immenso impegno di condivisione, conversione e permanente missione. Per chi si trova in questa condizione è necessaria tanta preghiera di giorno e di notte, perché l’Amore è necessario per vivere. 7 Il carisma è condivisione con Dio e con le persone. 8 Per arrivare ad avere questo carisma, che è una grande novità, è necessario avere un atteggiamento umile e povero nell’animo come la Madonna. Ma, soprattutto è necessario arrivare come già ci siamo ad un’autentica grazia e carità internazionale dei gemellaggi. 9 Il Carisma è: condivisione con le adozioni intercontinentali, condivisione con tutte le comunità; condivisione con le adozioni interstatali, condivisione con le zone; condivisione con le adozioni inter-familiari, condivisione interpersonale con tutti poveri. 10 Allora amiamoci, condividiamo, amiamo e realizziamo tutte le comunità in tutti i territori, tutte le adozioni e tutti i gemellaggi e le relazioni nella vera condivisione. Padre Angelo Benolli (Fondatore e Presidente di Italia Solidale – Mondo Solidale) |