Generale : Lettere di ringraziamento di Pasquale Di Grazia e Silvana Fabbricatore a Padre Angelo Benolli |
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Testimonianze di Pasquale e Silvana di Latina Non smetterò mai di pensare che Dio esiste e che guida il nostro cammino Caro Padre Angelo Benolli, sono trascorsi sei mesi da quando ho conosciuto te, la tua cultura e tutte le belle persone che fanno parte di questa comunità, e sento di scrivere la mia testimonianza per il movimento interiore che si sta attuando nella mia vita, che genera ogni giorno una continua liberazione da catene, inganni, condizionamenti a cui i diavoli cercano di sottopormi. Prima di conoscerti ho sempre visto la mia vita come una continua lotta contro ogni ostacolo (qualsiasi cosa che mi turbava), ma sempre ne sono uscito vincente nonostante le cadute. Mi sono sempre sentito una persona libera, ma non sapevo bene cosa fosse la libertà, finche’ non ho ascoltato per la prima volta le tue parole ed ho percepito la vera libertà. Nella mia esperienza di vita ho sempre cercato di essere in linea con me stesso, sia con gli amici che con la famiglia. La mia infanzia purtroppo mi ha portato ad assumere atteggiamenti diversi in base alle situazioni che vivevo, ambienti, persone con le quali ero in contatto, gettando sempre fango sulla mia famiglia che ritenevo causa di alcuni problemi che non riuscivo a risolvere, a causa dei quali non riuscivo a giustificare alcuni atteggiamenti che assumevo contro i miei familiari non comprendendo nemmeno me stesso. Il principale problema è stato vivere la fede in modo sbagliato. Crescendo con molti contrasti interni mi sono sempre ribellato, ho sempre saputo che nella vita avevo bisogno di esperienza per capire veramente me stesso ed incontrare finalmente quel Dio che ho sempre cercato ma che non trovavo. Ero oscurato, come lo sono ancora oggi milioni di persone, e mi sono sempre detto che almeno una volta nella vita avrei dovuto sperimentarlo per capire chi fossi realmente. Confondevo il concetto di bene e male, non riuscendo mai a trovare il giusto ordine nella mia vita, cercando sfogo in atteggiamenti sbagliati, adattandomi ai comportamenti degli altri ed a volte perdendo completamente quel poco di personalità che riuscivo a tirar fuori. Ciò che ha tenuto in vita la mia identità è stato il prendere come modello tutto ciò che mi ispirava l’amore e che inconsciamente mi dava la possibilità di sviluppare tanta fantasia e creatività. Non c’è ispirazione più grande nella vita se non Dio. Gli uomini lo hanno sempre preso come esempio, ma in modo sbagliato. Ho sempre preso papà come un modello sbagliato di vita, tanto che da bambino ho sempre pensato di non voler mai diventare come lui tanto da odiarlo così come odiavo mia madre per come mi insegnavano a crescere. Da bimbo già percepivo i loro errori e per questo ho ridotto per molto tempo la mia libertà di espressione e dunque la libertà di essere me stesso, evitandoli per la maggior parte del tempo che trascorrevo con loro.
A sedici anni scrissi loro una lettera di scuse per non essere il figlio che pensavo desiderassero e cercai di fuggire da casa (senza riuscirci perché’ troppo fifone e debole ed alla fine trascorsi tre giorni dalla nonna). Ho sempre cercato di metterli in difficoltà dando anche un esempio sbagliato ai miei fratelli, tanto che ora cresciuti li vedo completamente distanti dal loro Io potenziale. A venti anni ho sviluppato il concetto di famiglia trovando una delle risposte che tu Padre Angelo ci hai spiegato nei tuoi documenti, cioè che tutte le frustrazioni personali sono frutto di condizionamenti familiari tramandati da secoli, comprendendo gli atteggiamenti di mio padre e di mia madre e dunque adattandomi a loro. Sperimentando masturbazione e prostituzione ho completato a "mozzichi e bocconi” gli studi che tanto i miei genitori desideravano, dando loro finalmente una soddisfazione attraverso una laurea triennale in scienze motorie ottenuta dopo tre anni fuori corso ed un mediocre 91 finale. A vent'anni ho iniziato a lavorare con i bambini, per quattro anni sono stato a contatto con loro e mi hanno aiutato a capire tante cose, a comportarmi come se fossi uno di loro ed ho tanto amato quel periodo poiché’ solo attraverso di loro riuscivo ad esprimermi liberamente. Fu così che mi ritrovai a vedere il posto dove sono cresciuto (non nato) come il posto più sbagliato al mondo, per cui a ventisei anni, dopo la laurea, parlai con mio padre spiegando che avevo bisogno di andare via poiché’ ritenevo di non aver concluso ancora nulla, di aver bisogno di trovare me stesso. Mentendo, dissi ai miei che volevo partire per fare carriera, ma sapevo che volevo stare in un altro posto, lontano da loro, vivendo altre situazioni, conoscendo altre persone ed altre culture, dove avrei potuto capire qualcosa in più di me. Così è stato. Prima di partire ho compreso tutte quelle mancanze di cui ho sofferto ed ho visto che il non amore che pensavo di ricevere e di cui accusavo i miei genitori era frutto di una loro sofferenza. Un giorno scoppiai in lacrime e liberandomi confidai tutto a mio zio. Mi sono sentito riempire d’amore; ho perdonato i miei genitori e ho iniziato a modificare alcuni comportamenti, ho iniziato a pensare al valore dell’amore per la vita, al la famiglia, ma in primis alla mia persona. Di riflesso ho notato il cambiamento di mio padre. Ho sentito che mi valorizzava e che era ciò che da sempre desideravo: un'attenzione particolare da lui. Ho riconosciuto che tutte quelle volte che mi ha offeso sono state utili per farmi diventare ciò che ora sono e per farmi capire che io potrò non ripetere quel "non amore". Oggi sono soddisfatto di essere quello che sono, ma non ti nascondo che da adolescente ho anche cercato di vendere l’anima al diavolo. Grazie a Dio non sono riuscito nell'intento e sento la mia anima piena di Dio in questo momento. Ho vissuto 2 anni in Inghilterra sentendo sempre nel mio cuore la presenza del mio vero Padre, Dio. Da quel momento non l’ho mai lasciato, ho sempre parlato con Lui, mi è sempre stato accanto, mi ha sempre aiutato proteggendomi dai diavoli e dalle tentazioni che popolavano le strade di Manchester. Era come se ogni volta passeggiassi mano per mano con Lui. Ho superato grazie all'aiuto di Dio anche un importante lutto, ed ho iniziato ad apprezzare la vita che ci è stata donata senza condizionamenti. Vivendo a Manchester ho aiutato molti vagabondi che vivevano per strada donando loro un pasto quotidianamente. Si perché’ i vagabondi li sono come i bambini in Africa: liberi dal sistema imposto dall’uomo. La cosa più importante che ho compreso è aiutare chi veramente ne ha bisogno. Facendo sempre questo, Dio mi ha ripagato e dopo 10 mesi vissuti li, da solo, mi ha fatto cadere dal cielo una delle stelle più belle e che ora ho accanto a me e che sin dall’inizio ho sempre sentito come la mia famiglia: Silvana. Dio si è presentato a me sotto forma di continue coincidenze per un mese, ogni giorno, per farmi capire che era veramente stato Lui a mandarmela e per farmi credere sempre di più nella Sua presenza. Per un mese ho pianto come un bambino felice. Silvana è una persona fuori dal comune, napoletana tradizionale doc, insieme abbiamo sentito di poter vivere insieme nella verità. Entrambi ci sentivamo sotto la protezione di Dio, degli angeli e di tutto il creato. In Inghilterra ho vissuto i restanti 10 mesi insieme a lei. I rapporti con la mia famiglia si erano consolidati sempre più, ma la cosa più importante era che il rapporto con mio padre stava cambiando pur Grazie d’esistere Padre Angelo. Mi avete fatto trovare una relazione importante per la quale cercavo da una vita, che seppur durata poco, mi è bastata per capire che avevo ragione, che non era colpa sua, ne mia, ma solo dei diavoli che si presentano nella nostra vita. Pasquale Di Grazia, Latina Solidale 09/01/202 -------------- Il mondo cambia anche se cambi la visione di ciò’ che vivi e dalle esperienze negative puoi cogliere il positivo Caro Padre Angelo, volevo dirle "Grazie", grazie per la verità del Carisma, che è cura dell’anima e l’antidoto per le nostre anime fragili e in disordine. Mi chiamo Silvana, ho 22 anni e vivo da qualche mese a Latina. Da 6 mesi ho iniziato il viaggio nel Carisma, ed accompagnata da Dio mi sento condotta per mano da Lui. Già in passato ho avuto la grazia di sentire Dio accanto a me, forse per la ‘’sfortuna’’ di avere avuto una famiglia molto sofferente, povera, ed incapace di amare. Ho sempre percepito che oltre alla a sofferenza che vivevo in famiglia vi era molto altro, e quando soffrivo tanto, avvertivo che Dio, nonostante tutto aveva un bellissimo piano per me, ed è per questo che riuscivo ad apprezzare tutto ciò che mi circondava. Sono molto grata per tutto ciò, nonostante la sofferenza che ho avuto e che ho, ma la gratitudine che ho verso Dio è molto più’ grande. Da sempre Dio è stato il mio sostegno, il Padre mio vero, colui che quando soffrivo era lì ad ascoltarmi, ad avvolgermi nel suo amore, e la Madonna la mamma che mi cullava nelle notti di sconforto e di paura. Penso che tutto sia iniziato da un sogno fatto quando avevo circa cinque anni: ho sognato la Madonna e Santa Rita che mi consolavano. Non ricordo quasi mai i sogni ma quel sogno lo ricordo nitidamente Questo sostegno lo sento sempre, ed è lo stesso sostegno che mi ha dato la forza e il coraggio, di fare sempre di meglio, di guardare oltre, e non ripiegarmi nella mia sofferenza, perché il mondo cambia anche se cambi la visione di ciò’ che vivi ed anche dalle esperienze negative puoi cogliere il positivo. Non ho mai colpevolizzato i miei genitori della sofferenza che mi hanno recato, delle carezze mai ricevute, del bacio della buonanotte mancato,
GRAZIE PADRE ANGELO. IL TUO NOME E' LA GIUSTA DEFINIZIONE DI TE, SEI UN ANGELO. GRAZIE, GRAZIE, INFINITAMENTE GRAZIE. Silvana Fabbricatore Latina Solidale, 13 gennaio 2020 |