Non è la persona che fa la verità, ma la verità che fa la persona
L’energia personale è solo un dono di Dio.
Non dipende da mente, sentimenti o volontà né da altre persone

Nella storia, quasi sempre, sono state travolte le energie di milioni e milioni di persone da altre persone fondamentalmente integrate in culture basate più sulle leggi e sulle ideologie che sulla vita personale ed interpersonale, che invece è fondata sulla natura e su Dio.
Oggi la cultura corrente è ancora più subdola nel suo travolgere la persona. È vero, vi è ormai un forte rifiuto di ogni travolgimento ideologico e legale, ma si è veramente arrivati al rispetto della verità della persona e conseguentemente della realtà autentica delle relazioni interpersonali? Non ci dice nulla la realtà dei depressi il cui numero, nel giro di tre anni, è passato da 121 milioni a 340 milioni?
Non ci dicono nulla le realtà dello sfacelo dei matrimoni, dell’aumento delle malattie psicosomatiche e del potere sempre più forte, concentrato in poche persone e società multinazionali? Cosa sta succedendo?
Come il nazismo, così l’ideologismo e il legalismo sono caduti. Ma, come nell’immediato dopoguerra, anche oggi sembra che ognuno pensi a se stesso e a salvarsi da tanti inganni come meglio può. S’instaura così nelle persone, nella cultura e nella società, qualcosa di nefasto e degradante, completamente staccato dalla ricerca della verità della vita personale e relazionale e questo “qualcosa” viene vissuto come “normalità”. Ormai si crede che sia vero ciò che uno pensa. Si crede che ognuno possa comportarsi come gli pare.
Se poi tutto ciò non è conforme alla vita personale ed a quella degli altri, poco importa. Tanto non esiste nient’altro. Siamo stati già talmente ingannati da tante ideologie, leggi o morali provenienti da tante false culture o poteri legali che molte persone ormai vi si adattano e quasi non reagiscono più. Quello che è peggio è che ormai, anche nelle comunità politiche e spesso in quelle religiose, si crede che ciò che vale non è ciò che è vero e giusto, ma ciò che la maggioranza vuole, vede e decide. Da tutto ciò proviene il disfacimento personale, familiare, culturale e sociale cui assistiamo.
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